Presidio locali degli architetti per la protezione civile
Il Presidio si pone come obiettivo compiti di promozione della sicurezza territoriale, di divulgazione dei sistemi di emergenza e della relativa pianificazione, di incremento dell’accessibilità delle città e del costruito con particolare riguardo alle emergenze, di promozione della cultura di protezione civile come materia interdisciplinare che vede nell’Architetto una figura fondamentale del Sistema, oltre che di promozione della formazione specifica per la gestione dell’emergenza sismica, nel ruolo di verificatori e rilevatori AEDES e FAST.
Con “Protezione Civile” si intendono tutte le strutture e le attività messe in campo dallo Stato per tutelare l’integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi. (Legge n.225/1992). Rappresenta dunque l’organismo preposto ad attuare tutte le misure di previsione e prevenzione dei maggiori rischi presenti sul nostro territorio, legati ad eventi calamitosi sia naturali che antropici. È un “Sistema” complesso che prevede che le competenze nelle attività di previsione, prevenzione, soccorso e superamento delle situazioni di emergenza siano affidate a più enti e strutture operative, nel coinvolgimento e coordinamento di più professionalità e risorse a disposizione. Ordini e Collegi Professionali sono tra i soggetti concorrenti in materia di Protezione Civile.
A partire dal maggio 2012 nasce a livello Nazionale la Rete dei Presidi di Protezione Civile, istituita dal CNAPPC presso le Federazioni/Consulte regionali o presso gli Ordini provinciali per mettere la competenza dei professionisti al servizio, non solo dell’emergenza, ma soprattutto della corretta gestione del territorio. La sicurezza dei cittadini e del territorio offre una grande opportunità di sviluppo per il paese, come impegno sociale ed occasione per la valorizzazione delle professioni tecniche; sviluppare e valorizzare l’impegno civile degli Architetti nelle situazioni di emergenza è un processo di maturazione professionale e di riconoscimento delle nostre capacità e competenze a servizio della Società e delle sue collettività.
Il Presidio si compone di architetti qualificati tramite percorsi formativi di abilitazione o esperienziali e di architetti che non hanno seguito percorsi formativi ma sono interessati allo sviluppo e alla diffusione della cultura della Protezione Civile.
Nello specifico il Presidio si occupa di:
- promozione della conoscenza, consapevolezza e cultura della Protezione Civile;
- organizzazione di eventi ed attività di formazione professionale orientate alla tutela, monitoraggio e salvaguardia del patrimonio edilizio pubblico e privato, riduzione della vulnerabilità e del rischio;
- promozione della cultura di gestione del territorio e della sicurezza territoriale;
- divulgazione di sistemi di emergenza e della relativa pianificazione;
- incremento dell’accessibilità delle città e del costruito con particolare riguardo alle emergenze;
- raccordo delle attività di pianificazione di protezione civile e pianificazione territoriale;
- organizzazione di esercitazioni ed altre attività addestrative e formative con il coinvolgimento delle comunità al fine di promuovere l’esercizio integrato e partecipato della funzione di Protezione Civile;
- supporto al Dipartimento della Protezione Civile, le Regioni e gli Enti Locali nella gestione tecnica dell’emergenza e nella verifica dell’agibilità di costruzioni colpite da eventi sismici;
- valorizzazione del ruolo delle professioni tecniche in materia di prevenzione e promozione del valore dell’impegno sociale delle professioni tecniche nella Società civile.
Referente commissione: arch. Pierangelo Bergamaschi
Link di riferimento:
http://www.protezionecivile.gov.it/
http://www.awn.it/attivita/architetti-e-protezione-civile