Habitat – residenza e laboratorio collettivo per la riattivazione culturale dei borghi, delle aree rurali e sub-urbane
-
Romagna e Toscana
“Habitat – Residenza e laboratorio collettivo per la riattivazione culturale dei borghi, delle aree rurali e sub-urbane”
Evento che coinvolgerà i comuni di Tredozio, Rocca San Casciano, Portico e San Benedetto
HABITAT è un progetto di residenze e laboratori collettivi per rispondere al tema della rivitalizzazione dei borghi italiani, del loro territorio e patrimonio culturale, come un’importante strumento per comprendere e interpretare il presente. Intrecciandosi e al tempo stesso declinando il contesto specifico pre-esistente, HABITAT aiuta a definire nuove possibilità di sviluppo artistico e culturale per il territorio e gli artisti, servendosi di ricerca, progettualità e dell’azione speculativa dell’immaginazione. Una strategia place-based che riconosce l’importanza dei luoghi e l’esigenza di una conoscenza attenta e costruita dal basso, quale base essenziale per l’attivazione di interventi orientati che, servendosi del territorio come luogo di ispirazione e azione, sappiano raccogliere e rielaborare la sua preziosa eredità micro-territoriale.
L’obiettivo del progetto è quello di avviare un dialogo tra il patrimonio culturale, architettonico e naturalistico del luogo con la produzione artistica contemporanea, rappresentata da artisti in qualità di mediatori della realtà culturale contemporanea nel contesto locale.
Musica, Design, Architettura e Narrazione ultra-territoriale, si intrecciano generando nuove possibilità attrattive e funzionali per il borgo.
Attraverso la programmazione durante il mese di Agosto di una residenza, laboratori e attività diffuse nei tre comuni, vengono restituiti o re-immaginati spazi che possano in tal modo re-inserirsi nelle dinamiche architettoniche e sociali della città. Vengono così invitati artisti, musicisti e designer del panorama internazionale a confrontarsi con il borgo e il suo territorio, riflettendo sul rapporto intrinseco con la natura, inteso come contenitore di significati e suggestioni, e la vita culturale e sociale del borgo. Immaginiamo infatti l’architettura di un luogo come l’espressione della socialità di quel posto, cioè la traccia lasciata dalle trasformazioni sociali che lì si sono susseguite nel tempo. Al contempo la socialità del luogo deriva dall’architettura del luogo, che arrichito dal patrimonio naturalistico, ne ha definito abitudini e costumi. In questo modo individuiamo i campi di intervento del progetto: i centri abitati con i suoi spazi, e il paesaggio rurale. Il programma – con il suo avvio per l’estate 2021, reso possibile
da un primo contributo dalla Fondazione Casse Dei Risparmi di Forlì, aspira a definire le basi per un programma di azione più ampio, estendendibile e replicabile nel tempo. Inoltre, La continuitità del programma oltre il primo anno di avvio, sarà fondamentale per avviare un processo ed un iter progettuale che possa, perpetuandosi nel tempo, intrecciarsi per diventare parte (ed eventuale estensione) del territorio stesso.
Il programma di residenze ed eventi collaterali sarà improntato sul supportare e stimolare i processi creativi attraverso il coinvolgimento totale di numerosi artisti esterni, popolazione locale e pubblico nel contesto di riferimento; permettendo una crescita personale ed artistica, in un ambiente ricco di storia che incentiva la concentrazione, il dialogo, lo scambio e il reciproco arricchimento artistico e culturale. La residenza viene inaugurata con lo studio di architettura e design Parasite2.0 e il collettivo di ricerca Flee Project. La residenza permetterà inoltre di offrire un servizio di ospitalità ai partecipanti e i viandanti.
Per il mese di Agosto – in parallelo alla Residenza, verrà strutturata una programmazione di eventi pubblici che comprenderanno Talk, Letture, Eventi live, Mostre diffuse, Sessioni di ascolto, Proiezioni, Laboratori e Incontri volti al coinvolgimento del pubblico locale con i residenti.