Comunicato stampa – partecipazione 1 avanti c’è spazio – cesena – 10/06/2021
Comunicato Stampa – PARTECIPAZIONE 1 Avanti c’è SPAZIO – CESENA – 10/06/2021
La partecipazione è uno strumento in mano ai territori per la definizione dei bisogni e per la qualificazione delle necessità.
Tra le Amministrazioni e i Cittadini, nel tempo si è aperto uno spazio di necessaria riconnessione che cerca soluzioni qualcuno potrebbe dire si è generata una distanza, uno spazio/distanza che crea dissenso ed incomprensione, certo a volte figlie dell’era del no in cui viviamo.
Ecco che si sono generate sperimentazioni per una partecipazione attiva dei cittadini, una partecipazione che cerca veicoli e modalità di riconoscimento oltre che soluzioni.
Diciamo subito che la partecipazione non può essere destrutturata o peggio inutilmente ed indefinitivamente aperta, va veicolata con esperienza e competenza, deve avere termini e modalità certe, proporre informazioni, comunicazione e operatività.
A Cesena si è aperta la fase partecipata di Avanti c’è Spazio.
E la mattina del 10/06/2021 ho voluto partecipare per portare il segno di attenzione dell’Ordine, l’apprezzamento per un progetto che ha contenuti di esperienza con la associazione “Planimetrie”, di competenza con la società Kcity, sperimentazione con il percorso immaginato e disponibilità con la presenza attiva dell’Amministrazione.
E’ un progetto partecipato per la riattivazione di due spazi in cerca di soluzione, l’ex scuola elementare di Diegaro e la Portaccia di S. Agostino.
Invitati dall’Amministrazione l’Ordine degli Architetti partecipa con il Consigliere Arch. Piraccini al Comitato di garanzia, porteremo il nostro contributo di idee e opinioni.
La sperimentazione, attraverso manifestazioni di interesse per proposte di riattivazioni transitorie e temporanee alla quale possono partecipare le più’ diverse attività, con cittadini, associazioni, gruppi, società, professionisti, artisti ecc..
Il Sindaco Lattuca e l’Assessora Mazzoni con la Dirigente Arch. Antoniacci hanno colto nel segno del problema dei nostri giorni “In taluni contesti là dove più’ diversificata può essere la proposta o dove non c’è un tema risolutivo evidente dobbiamo sperimentare. Sperimentare può significare anche non cogliere nel segno ma è la ricerca concreta e attuale delle soluzioni”.
E così si arriva alla necessità di costruire le necessità, non di progettare i luoghi, ma individuare le esigenze, provando ad attivarle, biblioteche, mercati, spazi di lavoro comuni, palestre, musica, ritrovo, ricerca o semplice ristoro ecc. ecc.
Ecco quindi l’esigenza per indirizzare le risorse verso contenuti condivisi e non imposti, investine nella ricerca della qualità dei contenuti per poi, e questa è logica conclusione, investire nella ricerca della qualità del contenitore attraverso dei Concorsi di Progettazione, che potranno fregiarsi di indirizzi di qualità, costruiti con il consenso, l’esperienza e le giuste competenze.
Ne siamo certi le risorse investite nella ricerca della Qualità saranno moneta sonante di un futuro di qualità, che sarà impagabile e che è diritto di ogni cittadino.
Arch. Paolo Marcelli